Pubblichiamo, ringraziando chi ha aderito, le 276 firme di sostegno alla lettera delle 122 personalità palestinesi e del mondo arabo (The Guardian 29 novembre), da parte di colleghi/e del mondo italiano dello spettacolo, accademico, artistico, scientifico, musicale… Ricordiamo che la lettera riguarda la definizione di antisemitismo dell’IHRA (e relativi allegati) e l’uso distorto che ne viene fatto in Israele, in Europa come negli Stati Uniti da Istituzioni e Governi, volto a delegittimare la lotta per i diritti del popolo palestinese e contro l’occupazione da parte dei movimenti di solidarietà.
Con la lettera che vedete sotto la foto, ci siamo rivolti a personalità italiane, dello stesso mondo dei 122 firmatari. Trovate in fondo alla pagina il file che contiene, insieme ai/lle primi/e firmatari/e italiani/e, quelle raccolte entro il 3 gennaio, data di chiusura della raccolta. Nel corso del tempo, il passaparola ha fatto sì che si aggiungessero anche firme dell’ associazionismo solidale con la Palestina.

RICHIESTA DI APPOGGIO ALLA LETTERA PALESTINESE E DEL MONDO ARABO 21 Dicembre 2020
Chi scrive si occupa da anni di promuovere informazione e cultura relative alla Palestina, per contribuire alla loro conoscenza e valorizzazione. Per questo vi sottoponiamo una significativa lettera scritta da 122 artisti e intellettuali palestinesi, e di altri paesi arabi, pubblicata il 29 novembre da The Guardian. La lettera riguarda la definizione di antisemitismo ed esprime preoccupazione sull’uso che in Europa e negli Stati Uniti, Governi e Istituzioni fanno della definizione di antisemitismo – e relativi allegati- dell’ International Holocaust Remembrance. Tale uso è volto a delegittimare la lotta contro l’oppressione dei palestinesi sotto occupazione e la negazione dei loro diritti. Sono parole significative che pensiamo vadano sostenute anche da loro collegh* italian*.
La lettera dei/lle 122 Palestinesi ci sembra particolarmente importante in quanto mentre si esprime nettamente contro l’antisemitismo – purtroppo risorgente in occidente – ne mette in luce l’uso strumentale (uso peraltro criticato anche dal suo stesso estensore Kenneth Stern). Hanno dichiarato il loro appoggio ad essa anche un folto gruppo di ebrei di diversi paesi
In precedenza già 40 gruppi di ebrei a livello mondiale avevano espresso la loro opposizione all’equazione antisemitismo = critica alla politica di Israele nei confronti dei palestinesi e degli stessi cittadini/e israeliani/e, ad esempio attraverso la legge sullo Stato nazione solo per ebrei.
Infine, la non distinzione tra critica delle politiche di Israele e antisemitismo rischia anche di oscurare la giusta lotta contro l’antisemitismo, che deve fondarsi su ben precisi principi.
Alessandra Mecozzi per Cultura è Libertà
Carlo Tagliacozzo per Zeitun

Comments are closed.