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IN ISRAELE

55° giorno dell’Operazione Al-Aqsa Flood: i palestinesi di Gaza stanno ancora una volta contando le ore che mancano alla ripresa dei bombardamenti

I palestinesi di Gaza non ricevono aiuti sufficienti e gli ospedali nel nord di Gaza non ricevono ancora carburante. Israele sembra determinato a continuare il suo attacco a Gaza nonostante le pressioni degli Stati Uniti per una tregua prolungata. DI LEILA WARAH  30 NOVEMBRE 2023   PALESTINESI CAMMINANO TRA LE MACERIE NEL CAMPO PROFUGHI

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“Noi siamo le Murabitat”: chi è Hanadi Halawani, appena rilasciata dalla prigione israeliana

30 novembre 2023  A cura dello staff del Palestine Chronicle   Hanadi Halawani non è un “prigioniero” qualunque. È stata detenuta numerose volte in passato, semplicemente perché per anni ha guidato un gruppo comunitario, composto principalmente da donne palestinesi, in difesa della moschea di Al-Aqsa.  Recentemente, un importante volume, co-edito da Ilan Pappé

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Quanti sono i palestinesi morti a Gaza sono troppi

Gideon Levy Haaretz 30 novembre Di questa guerra ce n’è già abbastanza. Deve finire adesso, in qualsiasi modo, a qualsiasi prezzo. Non ha senso continuarla. Il suo terribile costo supererà ogni possibile beneficio, sempre che qualche beneficio possa mai derivare da una guerra. Inoltre, non abbiamo più alcuna legittimità per continuare a distruggere la

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Ilan Pappé: «Deriva messianica, il sionismo verso la sua fine»

ISRAELE/PALESTINA. Intervista allo storico israeliano: «I processi di decolonizzazione sono dolorosi per il colonizzatore: perderà terre e privilegi e vedrà stravolte leggi, istituzioni e distribuzione delle risorse. Sono processi inevitabili: se il sionismo fosse nato 300 anni fa, avrebbe ottenuto il proprio scopo, ma è emerso quando il mondo aveva già

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Portando il dolore della perdita del 7 ottobre, queste famiglie chiedono la pace

Nonostante le schiaccianti richieste di vendetta in Israele dopo l’assalto di Hamas, i parenti delle vittime e degli ostaggi sono tra i più forti sostenitori di un cessate il fuoco totale e di un nuovo approccio con i palestinesi. Di Oren Ziv e Yotam Ronen , 22 novembre 2023 In collaborazione con The Nation

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Lettere di famiglia di Gaza, 2092

MOSAB ABU TOHA Ho conosciuto Mosab Abu Toha nel corso di un mio viaggio a Gaza nel 2018, fondatore di una biblioteca pubblica, autofinanziata, a Beit Lahia, a nord della Striscia. Nel nome di Edward Said. Ne ho parlato nel mio diario di viaggio: Gaza l’indomabile. agosto 2018 Arrestato da

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Una lettera aperta a Roger Waters

di Gideon Levy, da Haaretz, 19.11.2023 Caro Roger, Mi permetto di scriverti una lettera aperta dopo le tue parole sulla guerra, parole che in Israele hanno suscitato un’ondata di critiche feroci, dipingendoti come un antisemita. Non meriti una critica del genere. In un’intervista al giornale argentino Pagina 12 delle scorsa

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INVITO AD AGIRE DA ALKAMANDJATI

Da Ramzi Aburedwan – Al Kamandjati La scuola Al Kamandjati (il violinista) basata a Ramallah ma diffusa in altre città della Palestina è stata creata da Ramzi Aburedwan per insegnare musica ai ragazzi/e palestinesi dei campi profughi. Ramzi stesso è cresciuto in uno di essi, Al Amari (Ramallah). L’associazione omonima

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“È un privilegio dire che sono palestinese”: una conversazione con Nancy Mansour

Nancy Mansour sull’orrore che si sta verificando in Palestina e sulla necessità di solidarietà internazionale: “Chiedo a ogni essere umano su questa terra di pensare ai palestinesi, alla loro continua lotta per la libertà e di fare tutto ciò che è in loro potere per sostenerli”. DI KIM JENSEN  21 NOVEMBRE 2023  

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“L’umiliazione è una delle esperienze più dure di questa guerra”: paura e sottomissione regnano sul cammino degli abitanti di Gaza in fuga verso sud

Migliaia di persone in fuga a sud da Gaza City su ordine dell’IDF incontrano edifici decimati e morte per le strade, ma la paura è peggiore al checkpoint dell’IDF. L’ONU: l’IDF sembra utilizzare un sistema di riconoscimento facciale I residenti evacuano la città di Gaza domenica. Credito: Mahmud Hams/AFP Amira Hass 20

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