Fonti vicine alla dirigente dell’Esecutivo OLP hanno riferito ad Al-Araby Al-Jadeed che era arrabbiata per la decisione di riprendere legami con Israele

Jack Khoury da Haaretz, 8 dicembre 2020
L’importante dirigente palestinese Hanan Ashrawi si è dimessa dal suo ruolo di membro del Comitato esecutivo dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina, ha riferito lunedì Al-Araby Al-Jadeed, citando fonti a lei vicine. Secondo tali notizie, le sue dimissioni sono una protesta contro la decisione della leadership palestinese del mese scorso di riprendere il coordinamento con Israele. Le fonti hanno detto ad Al-Araby Al-Jadeed che Ashrawi “era arrabbiato per come è stata gestita la questione”.
Secondo quanto riferito, la 74enne, considerata una pioniera delle donne nella politica palestinese, ha presentato una lettera al Presidente palestinese Mahmoud Abbas, che non ha ancora risposto.
Parlando con Haaretz, fonti vicine ad Ashrawi non hanno smentito questa notizia. Alti funzionari hanno affermato che Ashrawi ha chiesto ad Abbas di lasciare la sua posizione anche per motivi personali, dopo aver contratto il coronavirus ad ottobre.
Questi funzionari hanno detto che Abbas ha chiarito ad Ashrawi che non intende accettare le sue dimissioni, sostenendo che tale decisione deve essere presa dal Consiglio nazionale palestinese, che nomina i membri del Comitato esecutivo dell’OLP. Ashrawi, che ha ottenuto un riconoscimento internazionale alla Conferenza di Madrid del 1991, dove svolgeva il ruolo di portavoce della delegazione palestinese, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.
Il rapporto è arrivato quasi un mese dopo la morte del segretario generale dell’OLP Saeb Erekat. Il presidente Abbas deve ancora nominare un successore. A maggio, il presidente Mahmoud Abbas aveva annunciato che l’Autorità Palestinese avrebbe sospeso tutti gli accordi e le intese firmati con Israele e gli Stati Uniti, riguardanti sia questioni di sicurezza che civili, in seguito alla proposta israeliana di annettere la Valle del Giordano e gli insediamenti in Cisgiordania.
Un accordo che stabilisce relazioni formali tra Israele e gli Emirati Arabi Uniti ad agosto ha portato a una sospensione israeliana di quella proposta, con il primo ministro Benjamin Netanyahu che ha affermato che gli Stati Uniti avevano chiesto la sospensione, chiarendo che era temporanea. Il mese scorso il ministro degli Affari civili palestinesi Hussein al-Sheikh ha dichiarato, annunciando il ripristino del coordinamento, che l’Autorità Palestinese aveva assicurato che Israele avrebbe rispettato gli accordi esistenti con i palestinesi. I funzionari della difesa israeliana nel frattempo hanno affermato che la vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali statunitensi ha reso più facile per i palestinesi accettare di riprendere le relazioni.
Traduzione a cura di alessandra Mecozzi: da https://www.haaretz.com/middle-east-news/palestinians/.premium-senior-palestinian-official-ashrawi-reportedly-resigns-over-renewed-israel-ties-1.9354792
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