Di Eleonora Ieri sera, stazione centrale al sud di Tel Aviv: un gruppetto di persone, me inclusa, sta aspettando l’autobus per Gerusalemme. Una pattuglia della polizia accosta, due soldati (ovvero due ragazzini poco più che maggiorenni armati di mitra) scendono, esaminano i volti della gente alla fermata e sulla base