Una drammatica e veritiera lettera aperta dello storico e cartografo palestinese Salman Abu Sitta indirizzata alla Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, in occasione del suo discorso di auguri a Israele per i suoi 75 anni.
Eccellenza,
Lei ha tenuto un discorso questa settimana lodando l’istituzione di Israele nel suo 75° anniversario.
Per qualcuno nella Sua posizione, è sorprendente che abbia così tanti errori di fatto, giudizi fuorvianti, violazioni del diritto internazionale e deviazione dalle norme fondamentali della giustizia.
Si è congratulata con Israele per i suoi 75 anni di esistenza su una superficie di 20.500 km2, che è per il 78% della Palestina. Non un km2 di quest’area è stato ottenuto con mezzi legali o giusti. Il sei per cento è stato ottenuto attraverso l’ infida collusione britannica e il 72% attraverso la conquista militare. Come congratularsi con un regime che ha ottenuto questa terra versando il sangue di innocenti?
Israele non ha confini, né per diritto internazionale né per sua stessa ammissione. L’accordo di armistizio del 1949 non conferisce alcun titolo legale a nessun confine. Con quale Israele Lei si sta congratulando? Nella terra occupata da Israele nel 1948 o nel 1967?
Non c’è una sola riga nelle risoluzioni delle Nazioni Unite che La sostenga in nessuno dei due casi.
Si congratula con Israele per il suo “dinamismo, ingegnosità e innovazioni pionieristiche”.
Le chiedo, se riunisce i migliori scienziati tedeschi e li localizza nell’isola del Madagascar, dove hanno ucciso la gente dell’isola e allestito il miglior laboratorio: lo considererebbe un risultato scientifico?
Einstein non scoprì la Teoria della Relatività perché era ebreo o svizzero; l’ha scoperta perché era uno scienziato brillante. Va a suo merito aver rifiutato l’idea di Israele e condannato il massacro ebraico di Deir Yassin.
Il vostro governo europeo ha versato miliardi di euro in Israele per la “ricerca scientifica” nell’ambito dell’ accordo di Associazione UE-Israele. L’accordo contiene una clausola che obbliga Israele a rispettare i diritti umani nella conduzione della ricerca. Ma voi, in particolare Germania e Olanda, avete rinunciato a questa clausola su richiesta di Israele.
Il Suo Israele non ha perso tempo. La sua società produttrice di armi Elbit ha venduto armi di distruzione di massa a molti paesi, diffondendo morte e distruzione in molte parti del mondo.
La prima vittima è la nostra gente a Gaza. In quattro guerre israeliane contro Gaza negli ultimi sei anni, non solo i prodotti Elbit sono stati usati per uccidere donne e bambini, ma i suoi operatori erano sul campo per guidare i soldati israeliani.
Le persone di buona coscienza nel Regno Unito hanno protestato contro questo e hanno manifestato contro la fabbrica Elbit in Inghilterra. Analogamente in Germania hanno protestato contro Elbit e il vostro governo li ha incarcerati.
È questa la scienza israeliana che Lei celebra?
Dice anche “Israele ha fatto fiorire il deserto”. E’ caduta nella trappola della propaganda israeliana. Con le Sue facoltà di governo, avrebbe potuto fare un lavoro migliore.
L’area del distretto meridionale è di 12.500 km2. Israele ha irrigato al massimo 800 km2. Il restante 94% era ed è tuttora deserto. L’ironia è che l’acqua per l’irrigazione è acqua rubata dalla Cisgiordania e dalle alture del Golan. Tutta l’acqua rubata utilizzata in agricoltura produce solo l’1,5% del PIL di Israele.
Far “fiorire il deserto” è un mito. Come può sfuggirLe questo?
Ha pagato la vostra colpa per le atrocità contro i vostri cittadini ebrei con il sangue palestinese. I vostri leader si sono riversati allo Yad Vashem, eretto in Palestina e non in Germania, per versare lacrime e chiedere perdono. Ma nessuno dei vostri leader ha avuto il coraggio morale di guardare la collina di fronte, a 3 km di distanza, a Deir Yassin e affrontare i vostri ospiti, i criminali che hanno commesso il massacro lì.
Non ha prestato attenzione né si è preoccupata dei campi di concentramento gestiti da Israele e dei campi di lavoro forzato per i civili palestinesi catturati, istituiti dai Suoi concittadini fuggiti in Palestina, solo tre anni dopo che quei campi erano stati chiusi in Germania, anche se erano stati segnalati dal Comitato della Croce Rossa Internazionale.
Il difetto principale del Suo discorso è che non ha visto l’elefante nella stanza. Non ha visto o riconosciuto Al Nakba, il peggior disastro nei 4000 anni di storia della Palestina.
Lei non ha menzionato l’invasione sionista di 120.000 soldati europei in 9 brigate che hanno condotto 31 operazioni militari. Questa invasione ha spopolato 560 città e villaggi attraverso massacri, rendendo profughi due terzi del popolo palestinese.
Come può sfuggire a questa calamità? Non conosce la Palestina?
Vada alle mappe della metà del XIX secolo dei Suoi geografi Kiepert e Van de Velde che parlano di circa 1200 località in Palestina. Parla fluentemente il francese. Vada ai sette volumi di Victor Guerin che descrivono ogni villaggio della Palestina.
Se Le sfugge tutto questo, non può sfuggirLe la storica visita del Kaiser Guglielmo II di Germania alla Gerusalemme palestinese il 31 ottobre 1898. Non può perdere il voluminoso lavoro accademico di Gustav Dalman sul popolo palestinese.
Con questa consapevolezza, è molto triste, e indicativo del razzismo occidentale, che abbia votato spesso contro i diritti inalienabili dei palestinesi alle Nazioni Unite, evocando la sordida storia europea del colonialismo.
Ma non è troppo tardi. Può ritrattare le Sue parole e le Sue azioni e tornare al vero cammino, alla pace e alla giustizia per i Palestinesi. Sono loro i veri eredi di Gesù Cristo, da cui prende il nome il vostro partito.
Rispettosamente il Suo Salman Abu Sitta
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